Sei il vero valore nell'economia della conoscenza

Con internet la nostra società è entrata in una nuova fase, in una nuova dinamica storica. Ma questa volta al centro ci sei tu, con la tua creatività, il tuo coraggio, la tua fantasia, il senso che dai e che hai delle cose e agli avvenimenti, non gli altri e le macchine o le tecnologie.

Ciò che sai e sai fare, i sogni che vuoi realizzare con agli altri diventano importanti, insieme a ciò che senti e vivi, alle emozioni che provi. Il tuo futuro, il tuo lavoro nascono dal tuo cuore.

Al centro del lavoro che ti aspetta c’è l’uomo, ci sei tu.

Perché? Il motivo è semplice. Con internet siamo ridiventati nomadi. Le tecnologie segnano una profonda discontinuità rispetto ai modelli del passato ed inaugurano un modo diverso di entrare in relazione con il sapere. Muoversi non è più spostarsi da un punto all’altro della superficie terreste, ma attraversare universi di problemi, mondi vissuti, paesaggi di senso. Lo spazio del nuovo nomadismo non è la terra, non è più il territorio, ma il sapere: l’informazione. È il senso del nostro viaggiare nel mondo che ci è chiesto di riscoprire. Il viaggio può significare una “evasione” o al contrario un cammino lungo e profondo per cogliere il proprio Sé e l’Altro.Il sapere nasce dalla capacità che tu hai di dare senso alle cose, alle informazioni, agli avvenimenti. Il senso della vita ha a che fare con l’etica, con il bene e il male. Nell’era digitale sono le informazioni, le conoscenze, la creatività che generano ricchezza perché, queste qualità, sono alla base di ogni innovazione.


Al di là del mito

L’analisi del cambiamento, che tutti stiamo vivendo, non interessa solamente i nuovi media o la possibilità da loro offerta di raccolta delle informazioni, ma anche dalla capacità che questi strumenti hanno d’estendere le potenzialità cognitive e professionali sia delle singole persone sia delle aziende, siano esse grandi o piccole. Con internet è possibile “pensare insieme” ed apprendere in modo cooperativo. È necessario riconoscere, nelle reti telematiche, un nuovo spazio di comunicazione planetaria che, di fatto, genera una nuova umanità, con nuove strutture organizzative, nuove emozioni, nuovi saperi.

Internet è un vero luogo di comunicazione globale, dove milioni d’utenti quotidianamente si scambiano messaggi personali e pubblici, consultano e producono informazioni, studiano e giocano, lavorano e acquistano beni. Questo luogo che non c’è, è prima d’ogni altra cosa uno “spazio di dialogo sociale”.

Al di là del mito, la rete, è un fenomeno che interessa relativamente ancora pochi utenti nel mondo. Alcuni milioni di persone, oggi nel mondo, non hanno mai fatto una telefonata e non hanno di che vivere. Se navighiamo tra le onde di internet ricordiamoci di questo dato perché ci permette di capire il crescente divario tra il nord e i sud del mondo. La distanza “tecnologica” si accentua con l’utilizzo e il perfezionamento di questi strumenti. L’utilizzo della tecnologia informatica è anche una questione politica, sociale e democratica.


Le informazioni hanno valore

La vera materia prima, oggi è l’informazione, e più in particolare lo scambio di conoscenze. L’informazione è un bene inesauribile e sempre più facilmente reperibile, indipendentemente dalla posizione geografica in cui ci si trova. La comunicazione con i cellulari e i telefoni satellitari sono un ottimo esempio. La conoscenza è, e sarà sempre più, la risorsa principale per lo sviluppo delle attività economiche del futuro. Le nuove tecnologie multimediali trasformano gli utenti in protagonisti, in veri attori.

Gli uomini, tu ed io, riceviamo stimoli e informazioni dal nostro ambiente, le elaboriamo, poi diamo una risposta. Se sentiamo caldo ci togliamo i vestiti, se sentiamo freddo ci copriamo, se piove ci ripariamo. Ecco, le nuove tecnologie della comunicazioni rafforzano e accrescono sia le informazioni in entrata, sia le informazioni in uscita. Con internet possiamo ricevere più informazioni, rispetto al passato, già si parla di “infosmog” e al tempo stesso possiamo esprimere le nostre idee con massima libertà.

L’industria della conoscenza può svilupparsi ovunque ci siano condizioni “soggettive” e “oggettive”. Le condizioni soggettive sono i sogni, i desideri, le aspirazioni, le capacità, conoscenze… in altre parole il “cuore” e “testa”. Le condizioni “oggettive” si aggiungono a quelle “soggettive” e sono le risorse economiche, strutturali, infrastrutturali. Non si tratta solamente di far attenzione ai soldi (risorse economiche) ma soprattutto alla capacità di progettazione e di comprendere i cambiamenti. In altre parole è importante il “cuore” (le motivazioni), la “testa” (le conoscenze e la capacità progettuale) e l’ambiente con le risorse economiche. Oggi il lavoro è essenzialmente: knowledge, conoscenza.

La centralità del “lavoro intellettuale” è coerente con la “rivoluzione digitale” che l’occidente sta vivendo. Gli strumenti che utilizziamo quotidianamente funzionano grazie ad una informazione (acceso – spento). Questi dati vengono elaborati da un microprocessore che da una risposta all’ambiente.

È il digitale che permette di utilizzare ed integrare linguaggi e strumenti diversi tra loro. Il nostro futuro sarà governato dall’integrazione e dall’interazione di tre strumenti, fino ad ora, diversi tra loro: il telefono, la televisione satellitare, il personal computer. Il digitale è il terreno che permette a questi “media”, diversi come strumenti e come linguaggi, di dialogare e di integrarsi.

La convergenza digitale permette agli strumenti e alle tecnologie di condividere testi, suoni, immagini (fotografie o filmati). Da questa integrazione nasceranno modalità diverse di lavorare (telelavoro), di comunicare i programmi politici, di relazionarsi per il tempo libero, di fare affari o business finanziari (net – economy), di acquisire conoscenze ed informazioni con e-learning, di fare acquisti e di vendere beni. Un negozio in internet è aperto 24 ore su 24, e gli acquisti possono essere fatti da ogni parte del mondo.


Il tuo cuore e la tua testa

Da questo quadro, appena delineato con piccole pennellate, si sviluppa già da oggi, il tuo futuro. Le conoscenze si moltiplicano e si diffondono, si connettono le une alle altre, in maniera rapida, per questa ragione subiscono un veloce invecchiamento, perché, con molta facilità, sono rimpiazzate da altre. Il patrimonio di conoscenze possedute da una persona muta con una significativa accelerazione. Il bagaglio accumulato, di alcune informazioni e competenze, rapidamente diviene inutile. A cosa serve conoscere il sistema “DOS” se oggi ci istallano sul PC subito “Windows XP”?

La qualità e alla quantità di strumenti per comunicare e interagire favoriscono la nascita e l’evolversi di nuove professioni. Una professione può trasformarsi così radicalmente da non coincidere più con il modello iniziale. È come se fosse “nata” di nuovo, o per così dire “si fosse cambiato mestiere”. Sono semplicemente cambiate le condizioni di lavoro e sono aumentate le conoscenze. Le condizioni di lavoro e capacità acquisite, hanno fatto maturare nuove competenze professionali.